Verso la Beatificazione di Fra Daniele Natale
Fra Daniele è il quarto figlio spirituale di Padre Pio su cui si apre il processo di beatificazione e canonizzazione dopo: Giacomo Gaglione, già dichiarato venerabile; madre Maria Crocifissa del Divino Amore (al secolo Maria Gargani), don Olinto Angelo Giuseppe Marella e madre Maria Francesca (al secolo Eleonora Foresti), per i quali è in corso la faseromana della causa; il prof. on. Enrico Medi, la cui Inchiesta diocesana è iniziata nel 1996.
Nel corso dell’inchiesta diocesana per la beatificazione il tribunale ecclesiastico ha interrogato 52 testimoni, di cui 46 indotti (cioè “indicati dal postulatore nel libello di domanda”) e sei ex officio (tra cui i periti in materia storica ed archivistica), mentre la commissione storica ha raccolto gli scritti e gli altri documenti riguardanti la causa di canonizzazione. Gli originali delle trascrizioni delle deposizioni e di tutti gli altri atti costituiscono “l’archetipo”, composto da 2.551 pagine; ciascuna pagina dell’archetipo è stata fotocopiata e autenticata. Le copie conformi, che formano il “transunto”, sono state ulteriormente fotocopiate per realizzare la “copia pubblica”. Durante la sessione di chiusura i plichi dell’archetipo, del transunto e della copia pubblica saranno sigillati: il primo per essere depositato nell’archivio diocesano, le copie per essere consegnate alla Congregazione delle Cause dei santi, dove la documentazione sarà analizzata.
E' terminata, così, la prima fase della Causa di beatificazione e canonizzazione, iniziata il 7 luglio 2012 con l’insediamento e il giuramento dei componenti del Tribunale Ecclesiastico (don Michele Nasuti, delegato episcopale; don Alessandro Rocchetti, promotore di giustizia; don Francesco Armenti, notaio; dott. Luigi Gravina, notaio aggiunto) e dei componenti della Commissione storica, composta da tre periti in materia storica ed archivistica (fr. Cosimo Maria Vicedomini, il dr. Stefano Campanella e la dott.ssa Marianna Iafelice).
Durante la sessione di chiusura i plichi dell’archetipo, del transunto e della copia pubblica saranno sigillati, il primo per essere depositato nell’archivio diocesano, le copie per essere consegnate alla Congregazione delle Cause dei Santi, dove la documentazione sarà analizzata per le valutazioni di merito.
Il 10 ottobre 2015 è avvenuta la traslazione del corpo del Servo di Dio nella chiesa conventuale di Santa Maria delle Grazie, dove è stato tumulato in un loculo appositamente scavato nel pavimento, nell’area dell’ex battistero, divenuta luogo di preghiera e di devozione.