Comunicazione ufficiale di Sua Eccellenza Mons. Domenico D'Ambrosio
Ai Direttori Spirituali e Capigruppo
dei Gruppi di Preghiera di S.Pio
Loro Sedi
Carissimi,
in questo Nuovo Anno 2008, 40° Anniversario del transito di San Pio e 90° della sua Stigmatizzazione, ci saranno tanti momenti significativi per ricordare tali eventi.
Primo fra tutti, come avrete già appreso dai "media", la esumazione e la ricognizione canonica del corpo del nostro Fondatore San Pio da Pietrelcina per verificarne lo stato e per effettuare tutte le procedure idonee a garantire le ottimali condizioni di conservazione dando così la possibilità alle generazioni che verranno di venerare le spoglie mortali di San Pio da Pietrelcina. Il corpo del Santo verrà esposto alla pubblica venerazione a partire dal 24 aprile, quando saranno terminate tutte le procedure previste dalle normative canoniche e dalle indicazioni delle scienze mediche. L’annunzio gioioso della ricognizione canonica di San Pio da Pietrelcina, accolto con commozione dai "veri" devoti e figli spirituali del Padre, e atteso come evento di preghiera ha suscitato, però, non poche polemiche riportate dai quotidiani e dalla TV. I laici, per loro natura, non hanno competenza in una materia così speciale riservata alla Saggezza della Chiesa che è Madre e Maestra. La ricognizione del corpo del Santo è un atto di Amore, di devozione e di tenerezza. Non è una profanazione. I Gruppi di Preghiera in quella fedeltà alla Chiesa devono sentirsi amati e guidati dalla gerarchia ecclesiastica che non fa nulla né contro i corpi dei Santi, né contro i fedeli. Il vedere il corpo di un Santo non è fede immatura. Questo evento deve essere di grande gioia ai pellegrini, deve essere un vero cammino spirituale che serve a rafforzare la propria fede.
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Tutti i figli devoti di San Pio, ed in modo particolare gli aderenti ai Gruppi di Preghiera, devono farsi carico degli insegnamenti del nostro caro ed amatissimo Padre ed essere testimoni esemplari della comunione e del servizio per l’annunzio del Vangelo con una vita di maggiore fedeltà a Cristo e alla Santa Madre Chiesa.
San Pio da Pietrelcina ci guidi affinché possiamo, nella fedeltà a ciò che lui ci ha consegnato, continuare ad essere, con novità di proposte, di gesti e di attenzione, "vivai di fede e focolari di amore".
Augurando a tutti un buon proseguimento dell’anno 2008 vi benedico nel Signore.
+ Domenico D’Ambrosio Arcivescovo