Un signore racconta: - "Una sera mangiai qualche fico di troppo. Me ne feci scrupolo. "Ho commesso un peccato di gola - mi dissi - per cui domani, essendo il mio giorno di confessione con Padre Pio, lo confesserò". Il giorno seguente, camminando lentamente nella strada che conduce al convento, feci l'esame di coscienza. Il peccato di gola non mi venne in mente. Mi confessai ma prima di concludere la confessione, prima dell'assoluzione, dissi a Padre Pio: "Ho l'impressione di dimenticare una colpa, forse la più grave, ma non riesco a rammentarla". "Eh via, andiamo" - mi rispose sorridendo - "per due fichi!"