L'autista di un automezzo che trasportava turisti in gita nel Gargano era nella sagrestia in attesa di ripartire allorché giunse Padre Pio. L'autista che era in mezzo al gruppo di una decina di persone già confessate, venne additato da Padre Pio che gli disse: "Figliolo, tu non domandi nemmeno una benedizione?" L'autista, sorpreso, usci dal gruppo e si inginocchiò per ricevere la benedizione, ma Padre Pio anziché benedirlo gli domandò: "Ebbene cosa hai fatto?" - "Niente Padre, non ho fatto niente, mi sono confessato due ore fa a Monte Sant'Angelo e ho preso anche la Messa con i turisti che accompagno". "E dopo?" "Ho acquistato degli oggetti di pietà". "No, non sono state le sante immagini a farti bestemmiare ma quelle cose dolci...". L'autista allibito, si rammentò che dopo la Messa aveva bestemmiato perché il numero dei croccanti acquistati risultò essere inferiore a quello desiderato e richiesto dai turisti. Mortificato tentò di dire qualcosa, ma Padre Pio, trattolo in disparte, glielo impedì dicendo: "Non basta: per la strada, nel venire a San Giovanni Rotondo, hai inveito e offeso un carrettiere che non manteneva la destra". L'autista, che aveva risposto di non aver fatto niente, cominciò, confuso, a recitare l'atto di dolore".